Santa Clotilde per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 3 giugno.
Il 3 giugno si ricorda Santa Clotilde. Santa Clotilde, chiamata Chrotechildis o Chrodigilde o anche Rotilde, nacque a Lione intorno al 475 ed era figlia del re dei Burgundi, Chilperico II. Rimase ancora giovane orfana di entrambi i genitori: il padre fu ucciso verso il 486 dal fratello Gunobaldo e la madre fu gettata in acqua con un masso legato al collo. Insieme alla sorella maggiore Sedeleuba fu mandata in esilio a Ginevra presso l’altro zio, Godegiselo; in questo periodo le due giovani si convertirono al cattolicesimo. Secondo le fonti, Clotilde fu chiesta in moglie dal re dei Franchi Clodoveo I, che sposò nel 493. La regina sin dall’inizio della vita matrimoniale provò inutilmente a convertire il marito, che pur restando pagano, non si oppose al battesimo dei figli. Fu solo dopo la guerra contro gli Alemanni che Clodoveo abiurò la fede dei suoi antenati e, il 24 dicembre 496, si fece battezzare a Reims dal vescovo Remigio. Secondo Gregorio di Tours, nel suo Historia Francorum, il sovrano si convertì per un voto fatto prima della battaglia di Tolbiacum contro gli Alemanni, ma si tratta probabilmente di una storia ricalcata su quella dell’imperatore Costantino I.
Nel 511, alla morte del marito, dopo aver diviso il regno tra i quattro figli maschi di Clodoveo, Teodorico – avuto prima del matrimonio con una concubina – Clodomiro, Childeberto I e Clotario I, Santa Clotilde si ritirò nel monastero di San Martino a Tours, dove rimase per il resto della sua vita. Da qui tentò inutilmente di mediare tra i figli in lotta per il predominio sui Franchi, scontri che sfociarono in faide familiari con l’uccisione degli eredi di Clodomiro da parte dei fratelli.
Clotilde morì il 3 giugno del 545 e venne subito proclamata santa per acclamazione: la sua salma venne portata a Parigi, dove venne sepolta vicino al marito nella basilica parigina dei Saints-Apôtres, divenuta in seguito la chiesa di Santa Genoveffa e oggi il Pantheon di Parigi, sulla collina di Sainte-Geneviève.
Una curiosità: secondo la tradizione, Santa Clotilde fu promotrice del rinnovamento dello stemma dei Franchi. Narra la leggenda agiografica che nell’antica foresta di Cruye, vicino al castello di Montjoie dove si vuole alloggiassero Clodoveo e sua moglie, viveva, nei pressi di una fontana, un eremita che la regina Clotilde era solita consultare. Un giorno, mentre stava pregando con il sant’uomo, apparve un angelo che le chiese di sostituire lo stemma del marito, in cui erano raffigurati tre rospi, con tre gigli dorati. Fu così che il fleur-de-lis entrò nell’arme dei Franchi e da lì in quello della Francia.
Santa Clotilde nelle rappresentazioni iconografiche viene raffigurata, in piedi, con lunga veste regale e testa coronata; in mano reca un Crocifisso o una chiesa in miniatura, a ricordo dell’opera di conversione operata presso il popolo franco.
