Calcio

L’Aquila 1927: atteggiamento sbagliato, 1-1 sul campo del Monterotondo

Pari per L'Aquila sul campo del Monterotondo: 1-1 il risultato finale, al rigore di Banegas risponde Cardillo. Dopo il pareggio contro il Chieti, un solo punto anche contro i laziali, terzultimi in classifica. L'atteggiamento dei rossoblù deve cambiare.

Il Monterotondo sembra non essere un avversario semplice per L’Aquila: con due diversi allenatori in panchina, con molte pedine cambiate in campo, ad un girone di distanza i rossoblù ancora una volta non riescono ad imporsi contro una compagine che dovrebbe essere alla loro portata. 1-1 il risultato finale nel match di ritorno: che un punto non consoli, se comparato alla sconfitta riportata a settembre tra le mura amiche.

Nascondersi non serve a nulla. Alcune partite dovrebbero essere semplicemente vinte, senza se e senza ma. Le attenuanti del terreno di gioco o della squadra di bassa classifica che si chiude e non permette di giocare non possono sempre reggere, soprattutto se si riportano altri risultati, quelli delle squadre che possono essere associate a L’Aquila per obiettivi: la Sambenedettese ha fatto visita al Monterotondo sabato 28 ottobre, imponendosi per 2-0 sul suo campo; appena due settimane fa, invece, domenica 7 gennaio, è stato il turno del Campobasso, che con un bel 3-1 si è riempito le tasche ed è tornato a casa. E, se volessimo confrontare anche un match casalingo, come quello che L’Aquila, nel girone di andata, perse per 3-2 contro la compagine laziale, potremmo riportare il lauto 6-1 dell’Avezzano di domenica 14 gennaio, proprio la scorsa settimana. Tutti d’accordo che la vetta rimane a cinque punti, decisamente non una distanza incolmabile, ma c’è qualcosa nell’atteggiamento che sembra sempre mancare. I punti persi con le piccole, si sa, sono sempre i più rischiosi. Davvero non si sa come intervenire?

Contro il Chieti, poi, è stata giustamente risollevata una questione che non piace molto alla compagine rossoblù: la necessità di chiudere le partite. Non si chiede certo di portare in Serie D il calcio champagne, ma neanche di appropriarsi del corto muso che non sempre ripaga. Certo, il discorso può valere contro il Chieti. Ma contro una compagine come il Monterotondo, che certamente ha obiettivi ben diversi rispetto a L’Aquila, non si dovrebbe neanche pensare di essere solo sull’1-0, tra l’altro con un goal su rigore.

E’ al 15′, della ripresa infatti, che L’Aquila passa in vantaggio, con il solito Banegas che dal dischetto fa centro. Tra l’altro, se non ci fosse lui, tra goal e rigori, chi segnerebbe in questa squadra? Al 34′, arriva il pari dei padroni di casa, con Cardillo. Un punto a testa, e così la terza squadra e la terzultima si ritirano negli spogliatoi. Ora, alle porte ci sono scontri fondamentali. Che ancora una volta siano necessari quelli per risvegliare gli animi? Ben venga un Campobasso a settimana, allora.

L’AQUILA 1927: Michielin, Giuliodori, Ouali, Angiulli, Costa Ferreira, Marcheggiani, Banegas, Alessandretti, Origlio, Mandrelli, Brunetti. A disp.: Cerroni, Modesti, Del Pinto, Piscitella, Orsi, Del Moro, Di Santo, Alessandro, Mantini. All. Cappellacci.

REAL MONTEROTONDO: Casagrande, Primasso, Calisto, Gianni, Albanesi, Pasqui, Malvestuto, Compagnone, Milani, Perrotta, Squerzanti. A disp.: Simionato, Magri, Cantiani, Nardone, Riccucci, Scaffidi, Napoleoni, Cardillo, Meledandri. All. Polverini.

ARBITRO: Roberto De Stefanis (Udine).

ASSISTENTI: Valeria Spizuoco (Cagliari), Giacomo Sanna (Cagliari).