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Fratelli d’Italia L’Aquila, l’effetto Quaglieri sul coordinamento provinciale: la Marsica vuole più rappresentatività

Fratelli d'Italia, il post voto per le elezioni regionali rimette in gioco gli equilibri, non solo tra le forze di centrodestra, ma all'interno degli stessi partiti.

Il post voto per le elezioni regionali rimette in gioco gli equilibri, non solo tra le forze di centrodestra, ma all’interno degli stessi partiti. Forte del risultato di Mario Quaglieri ora la Marsica vuole contare di più nel coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia L’Aquila.

Se il centrosinistra, insieme al M5S, è alle prese con la sempreverde “analisi della sconfitta”, il centrodestra si gode la vittoria, non senza qualche inevitabile ragionamento che vada ad assestare gli equilibri tra le forze della coalizione e all’interno degli stessi partiti. A livello di coalizione, sono da ponderare i rapporti di forza usciti dalle urne tra il primo partito, Fratelli d’Italia, Forza Italia, che ha fatto registrare un exploit consistente che pone il partito davanti alla Lega, uscita inevitabilmente ridimensionata, a favore degli altri partiti della coalizione. Ma una riflessione la sta facendo anche FdI, che in provincia dell’Aquila ha preso 2 punti percentuale in più della media regionale. Un effetto “traino” determinante per la riconferma di Marco Marsilio presidente della Regione e per l’elezione in Consiglio regionale dell’assessore uscente, Mario Quaglieri, che ha collezionato ben 11748 voti (insieme al titolo di “mister preferenze”), e Massimo Verrecchia, con 7758 preferenze, entrambi in “quota Marsica“. Subito dopo Maria Assunta Rossi, che piazza una bandierina per l’area peligna e quarto un rappresentante dell’Aquila, intesa come città capoluogo, Alessandro Piccinini che, allo stato, risulta di complicato ingresso in Consiglio regionale, salvo imprevedibili colpi di scena. Se da una parte questa situazione fa sorgere qualche dubbio sul “fuoco amico” che ha impallinato il rappresentante forte del capoluogo d’Abruzzo, comunque primo a livello comunale, dall’altra apre riflessioni all’interno del coordinamento provinciale di FdI. Secondo indiscrezioni dall’ultima riunione, infatti, il clima nel partito è certamente euforico per l’ottimo risultato raggiunto, ma non mancano voci che si levano per una “ridistribuzione” di peso all’interno dello stesso partito, in favore del territorio marsicano, trainato dai risultati di Quaglieri e Verrecchia. Il clima è buono, senza tensioni, ma il tema c’è e dovrà essere affrontato.
Sul tavolo, secondo indiscrezioni, anche la singolare performance del comune di Navelli: un robustissimo 84,06% per la coalizione di centrodestra, che si assesta però su un equilibrio inedito: 270 voti per Forza Italia, primo partito, 6 voti per la Lega che si piazza seconda, 5 voti per l’UDC, 4 per la lista Marsilio presidente e solo uno, un unico voto, per Fratelli d’Italia, con preferenze espresse a Tiziana Del Beato e Massimo Verrecchia (essendo un unico voto, non c’è possibilità di errore nell’incrocio dei dati delle preferenze). Da considerare, poi, che dei 270 voti di Forza Italia, 258 sono andati al sindaco Paolo Federico. Tutto questo è andato sul tavolo del coordinamento provinciale di FdI, con quali esiti, lo vedremo in seguito. Nel frattempo la riflessione interna è iniziata e probabilmente porterà i primi frutti già a partire dalla prossima riunione.

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