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Emergenza Poesia, dove vive la poesia

“Fili” da (Veli di passione) di Nada El Hage è lo spunto di Alessandra Prospero per la rubrica "Poesia in emergenza".

Emergenza Poesia, dove vive la poesia

La poesia vive tra un istante e l’altro
Tra una separazione e l’altra
Tra un legame e un salto
Tra un’attrazione e un declino
Tra un abisso e l’altro
Sinché ti afferra una parola
Un vuoto
Una pietra
Un uccello
Sinché non ti riconduce dove siete tu
E un magico filo colorato…
Allontano delicatamente la mia azzurra nube
E la tesso per te con fili di pioggia
Per poi rannicchiarmi e riscaldarmi dentro di lei.

“Fili” da (Veli di passione) di Nada El Hage

Dobbiamo alla poetessa libanese Nada El Hage questi splendidi versi che ci fanno immaginare la culla, la casa e l’origine della poesia. Autrice raffinata, è nata a Beirut ed è figlia d’arte: suo padre era il grande poeta arabo Ounsi El Hage. Nelle sue liriche si avverte la tensione per la condizione del suo paese, ove è tornata dopo la laurea alla Sorbona a Parigi. Si è occupata di filosofia, poesia, teatro, musica e per 14 anni, fino al 1995, ha curato la sezione culturale del mensile “Fairouz“. Fili di intercultura, di diverse discipline artistiche a cui si è dedicata nel corso della vita e di diverse sensibilità incontrate: tutto questo è racchiuso nella poesia di Nada El Hage “Fili”, che ci svela anche dove vive la poesia e come fare per essere a Lei ricondotti.

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