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Scuola Nazionale Vigili del Fuoco, dal 1° settembre i trasferimenti dal Progetto CASE di Sassa

L'AQUILA - Inizieranno il 1° settembre i trasferimenti dal Progetto CASE di Sassa per far posto ai mille allievi della Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco. Intanto precede un complicato censimento.

L’AQUILA – Inizieranno il 1° settembre i trasferimenti dal Progetto CASE di Sassa per far posto ai mille allievi della Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco. Intanto precede un complicato censimento.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pierluigi Biondi conta di iniziare i trasferimenti dei residenti delle 18 palazzine del Progetto CASE di Sassa, interessate dal progetto della Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco a partire dal prossimo 1° settembre. Lo conferma al Capoluogo.it l’assessore Vito Colonna. Il progetto prevede che nelle 18 palazzine vengano ospitati mille allievi della scuola, assicurando al tempo stesso ai residenti un’adeguata ricollocazione. Per far questo, in questi giorni il Comune sta procedento a tappe forzate per individuare l’esatto numero delle persone da trasferire. Dalla “carta” alla realtà, infatti, il passaggio risulta più complicato del previsto: alcuni nominativi non trovano riscontro all’interno delle abitazioni, qualcuno non risponde, alcuni alloggi occupati risultano disabitati, e con serrature cambiate, così sarà necessario provvedere a cambiarle. Insomma, il procedimento è quantomai complesso e articolato, ma in pochi giorni l’assessore Colonna è deciso a chiarire l’esatto quadro della situazione del Progetto CASE, così da poter individuare le sedi migliori per collocare i residenti.

L’Aquila, il progetto della Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Il progetto della Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco porta la firma del senatore Gateano Quagliariello, che aveva predisposto un emendamento apposito – presentato alla Camera dalla parlamentare Emanuela Gagliardi del Gruppo Coraggio Italia – e che ha visto una grande battaglia dopo una prima risposta negativa da parte della Ragioneria, in quanto ritenuto inammissibile: “La nostra attività non si è mai fermata. Una volta riconosciuto l’emendamento come ammissibile, – ha spiegato il senatore Quagliariello – con i fondi necessari, potrà ora accadere per la Scuola Nazionale ciò che non è mai accaduto per tantissime opere pubbliche a L’Aquila: cioè la Scuola potrà essere realizzata e completata in tempi brevi, senza trascinarsi per decenni. Essere riusciti a fare rientrare l’opera tra quelle che prevedono un Commissariamento nell’ambito delle risorse del Recovery è un grande successo. Ho seguito il progetto fin dal principio. Impossibile non sottolineare come per L’Aquila si tratti di un’opportunità unica. La città è sempre più avviata lungo la strada di Capitale della Resilienza. Un progetto che può considerarsi un valore aggiunto e che è necessario si sposi al meglio con le esigenze dei cittadini aquilani. Bisognerà lavorare in questa direzione”.

La Scuola nazionale di formazione dei Vigili del Fuoco ospiterà da 700 a circa 1000 persone, quando entrerà completamente a regime: ciò si traduce in un ritorno economico importantissimo per il territorio aquilano. Assieme agli allievi a L’Aquila arriveranno le loro famiglie. La scuola, inoltre, offrirà nuovi posti di lavoro, contribuendo a definire un rilevante indotto economico. Sarà il Progetto Case di Sassa con le sue 18 palazzine ad ospitare la Scuola Nazionale e, di conseguenza, le famiglie attualmente residenti dovranno essere dislocate, come prevede il contratto, che regolamenta l’uso delle strutture residenziali, in caso di necessità sopravvenute da parte del Comune dell’Aquila.

“Nessuno sarà lasciato per strada. – aveva già assicurato l’assessore Vito Colonna al microfono del Capoluogo.it – Sarà nostro impegno e nostra premura cercare di accontentare tutti, nei limiti del possibile, assegnando nuovi alloggi alle famiglie interessate dalla dislocazione”, ci spiega l’assessore alle Opere pubbliche Vito Colonna, contattato dalla redazione. “Per la nostra città sarà un progetto che garantirà sviluppo e ricchezza, sotto molteplici punti di vista: commerciale e formativo prima di tutto”.

“All’Aquila – ha dichiatato Emanuele Imprudente, vice Presidente della Regione Abruzzo – nascerà un vero e proprio polo didattico dei vigili del fuoco, con funzioni nazionali, in stretto collegamento con le strutture esistenti. Si tratta di una conferma molto importante che deriva da mesi di interlocuzioni e di lavoro certosino, cominciato grazie alla Lega e all’allora ministro Matteo Salvini, inserita nel contesto di una strategia che dovrà coinvolgere anche l’Aeroporto dei Parchi mirata a fare del capoluogo abruzzese un vero Hub dell’emergenza e della sicurezza a livello italiano”

Lo scorso 29 giugno la Giunta comunale di centrodestra, guidata da Pierluigi Biondi, ha dato il via libera allo schema di convenzione con il Dipartimento dei Vigili del fuoco, per l’istituzione del Centro di formazione. Per la realizzazione del centro di formazione – ottenuto grazie anche all’impegno ed alla volontà dell’allora ministro Matteo Salvini e approvato dal Parlamento con la Legge di Bilancio varata a dicembre – è previsto un finanziamento di quindici milioni nel triennio 2021-2023 e di un milione di euro a decorrere dal 2024. La scuola sarà localizzata, appunto, nell’area del progetto Case di Sassa Nsi che comprende 18 palazzine.

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