di Francesca Marchi
Era il 27 maggio 1966 quando su Ponte Belvedere venivano effettuate le ultime prove di carico prima dell’apertura ufficiale al traffico della città. L’opera finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno e progettata da un gruppo di noti professionisti gli ingegneri Aldo Arcangeli, Enrico Lenti ed Emilio Tomassi, fu realizzato dall’impresa aquilana di Pasquale Martella. “Il ponte ha unito le due sponde della città, è stato costruito per collegare le due colline” – dichiara l’ingegnere Martella a IlCapoluogo.it. Don Pasquale, così viene chiamato da tutti in città, ricorda quei momenti con l’emozione di chi ha guidato le fasi costruttive dell’opera fino al collaudo, passo dopo passo.
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