Elezioni L’Aquila 2022, Stefania Pezzopane: “Non sfido Biondi, corro per la mia città”

Anche Grandangolo si apre con una riflessione sulla guerra in Ucraina. Ospite dello spazio politico del Capoluogo l’onorevole del PD Stefania Pezzopane.

Anche Grandangolo si apre con una riflessione sulla guerra ormai realtà in Ucraina. Ospite dello spazio politico del Capoluogo l’onorevole del PD Stefania Pezzopane, che sulle prossime Elezioni comunali a L’Aquila dichiara: “Una sfida per L’Aquila, coalizione ampia e ancora aperta: vogliamo fare la differenza”.

La crisi tra Ucraina e Russia è frutto di una storia – neanche troppo lontana – che ha già avuto i suoi giorni bui e le sue guerre sanguinose, proprio nella nostra Europa. Il commento, ai nostri microfoni, di Stefania Pezzopane: “Quando l’Unione Sovietica è implosa ed esplosa, suddividendosi in numerosi stati autonomi, si è creata una nuova situazione geopolitica la cui conflittualità è emersa già nel corso della guerra dei Balcani. Passata quella crisi, sembrava che ormai dal mondo comunista dell’Est non dovessero esserci più allarmi, ma sappiamo benissimo che la Russia non ha mai ben visto l’autonomia di stati che considera satelliti. La realtà è che è cambiato il mondo, ma non la smania egemonica della Russia rispetto agli altri Paesi. Putin aveva un territorio ucraino nell’area del Donbass, in cui da tempo un movimento secessionista rivendicava la volontà di andar via dall’Ucraina, da qui l’inizio dello scontro. Ci sono varie responsabilità alla base della degenerazione di questa crisi, ma resta assolutamente inaudito che si decida di bombardare un Paese, una capitale: il mondo deve reagire“.

Con l’onorevole Pezzopane inevitabile l’argomento Elezioni L’Aquila 2022.
La candidata per il centrosinistra Stefania Pezzopane ha costruito ai microfoni del direttore, David Filieri, il quadro della situazione, dopo le vicissitudini che hanno animato la scelta del candidato o dei candidati in casa centrosinistra.
“Il centrodestra governa la città e, inevitabilmente, si trova ad appoggiare il sindaco uscente Pierluigi Biondi. È il Governo della città e della Regione a tenere unita la loro coalizione. Ma tutti sappiamo che il modo di governare del sindaco, accentratore, umilia spesso le altre forze politiche della destra. Una sofferenza che è venuta fuori diverse volte in questi anni. Poi c’è il centrosinistra, libero da queste situazioni legate al potere. È nato quindi un confronto che ha visto più candidature. Io avevo proposto le primarie per stabilire il nome da candidare, ma si è scelto di procedere diversamente. I nomi in ballo erano tre: il mio, quello di Stefano Palumbo e quello di Americo Di Benedetto. Tuttavia, senza un accordo, né un nuovo nome sul tavolo si è deciso quasi consensualmente di giocarci tutte le nostre carte al primo turno. Al tavolo di coalizione ci sono: PD, Articolo Uno, Sinistra Italiana, il Partito Socialista, Demos, Rifondazione Comunista, una lista civica che fa riferimento a sindaci e rappresentanti di borghi…ho raccolto un numero importante di forze politiche. In più sono al lavoro per verificare le condizioni di portare nella coalizione anche altre forze: forze che erano sedute al tavolo, compreso Il Passo Possibile e il M5S. Voglio accogliere idee e creare un progetto ambizioso, per fare la differenza”.